Giacomo Leopardi

Io sono, si perdoni la metafora, un sepolcro ambulante, che porto dentro di me un uomo morto, un cuore già  sensibilissimo che più non sente.

Zibaldone 4149

È cosa evidente e osservata tuttogiorno, che gli uomini di maggior talento sono i più difficili a risolversi tanto al credere quanto all’operare; i più incerti, i più barcollanti e temporeggianti, i più tormentati da quell’eccessiva pena dell’irresoluzione; i più inclinati e soliti a lasciar le cose come stanno; i più tardi, restii, difficili a mutar nulla del presente, malgrado l’utilità  o necessità  conosciuta. E quanto è maggiore l’abito di riflettere e la profondità  dell’indole, tanto è maggiore la difficoltà  e l’angustia di risolvere.

Zibaldone 538-539