Questo libro è un piccolo saggio ricavato dagli articoli di stampa o dalle interviste rilasciate dall’autore, Pasolini, nel corso della sua vita.
L’idea è quella di voler raccontare come il fascismo “moderno” non possa essere associato al fascismo “originale.” Pasolini snocciola con esempi e ragionamenti, a volte pindarici, come parlare oggi, anche se la raccolta è degli anni settanta, di fascismo sia stupido, ma al contrario, mette in risalto l’assoluta incapacità teorica di sostenere l’argomento da chi si erge ad antifascista, compiendo l’errore di trasformarsi, per idee e sostegno alla causa, a sua volta, un fascista.
Splendido esempio di capacità di ragionamento.