
Non so dove vada la mia strada, ma cammino meglio quando la mia mano stringe la tua.
Art Jeff Rowland
Michele Proto
Questa è una raccolta di parole non mie, scritte da altri, ma scelti da me, per un mio esclusivo gusto personale.
Monologhi, stralci di libri, aforismi, etc..
Tutto quello che merita eco, evidenza o di essere messo in risalto.
Non so dove vada la mia strada, ma cammino meglio quando la mia mano stringe la tua.
Art Jeff Rowland
Credo alla tua saggezza solo se viene dal cuore, credo alla tua bontà solo se viene dalla ragione.
L’uomo tende a addormentarsi nella propria normalità, si dimentica di riflettersi, perde l’abitudine di giudicarsi, non sa chiedersi chi è. È allora che va creato artificialmente lo stato di emergenza: a crearlo ci pensano i poeti. I poeti, questi eterni indignati, questi campioni della rabbia intellettuale, della furia filosofica.
È ora di ubriacarsi! Per non essere gli schiavi martirizzati del tempo, ubriacatevi, ubriacatevi sempre! Di vino, di poesia o di virtù, come vi pare.
Lo spleen di Parigi
Tenevamo gli occhi fissi nel cielo, e mi pareva che le anime nostre si parlassero attraverso l’epidermide delle nostre mani e si abbracciassero nei nostri sguardi che si incontravano nelle stelle.
E là, in seguito, trovavo le sue lettere, perché eravamo nell’età in cui si risveglia quel desiderio reciproco che né la presenza né le carezze possono saziare: non appena ci si separa, ci si scrive; è un modo per continuare a baciarsi.
Film parlato
La felicità è come una farfalla: se l’insegui non riesci mai a prenderla, ma se ti metti tranquillo può anche posarsi su di te.
Chiudi tutte le porte, prima e dopo. tutti i modi di pensare della gente, lasciali perdere. Tutto quello che chiede la meravigliosa società? Come siamo messi socialmente? “Dovrei, dovrei, dovrei?” Al diavolo tutto questo. Quello che dovresti essere, quello che dovresti fare, tutto questo, beh, uccide ogni cosa.
La macchina umana
Sei innamorato, – ripeté Saval. – No. questa ragazza mi turba, mi seduce, m’inquieta, mi attira e mi spaventa. Diffido di lei come d’una trappola, e ho voglia di lei, come del gelato quando si ha sete.
Yvette
Il più bell’esemplare di fascista in cui ci si possa oggi imbattere (e ne raccomandiamo agli esperti la più accurata descrizione e catalogazione) è quello del sedicente antifascista unicamente dedito a dare del fascista a chi fascista non è.