Johann Wolfgang Goethe

Sotto quel cielo terso, con quel bel sole, le apparve a un tratto evidente che il suo amore, per realizzarsi sino in fondo, doveva perdere ogni traccia d’egoismo; e in certi momenti, le sembrava d’essere già a quel vertice: desiderava soltanto la felicità dell’amico, si credeva capace di rinunciare a lui, di non vederlo addirittura più, pur di saperlo contento. Ma per sé, era ben sicura di non volere appartenere a nessun altro.

Le affinità elettive

Di fronte alla grande superiorità di un altro non c’è mezzo di salvezza all’infuori dell’amore.

Le affinità elettive

Si dovrebbe, almeno ogni giorno, ascoltare qualche canzone, leggere una bella poesia, vedere un bel quadro, e, se possibile, dire qualche parola ragionevole.

Non c’era bisogno di sguardi, di parole, di gesti, di contatti: solamente il puro stare insieme.

Tu non lo sai ma c’è qualcuno che appena apre gli occhi la mattina ti ha già nei suoi pensieri e rimani lì fino a sera fin quando i suoi occhi non si richiudono.

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